Rebecca è già in India quando ci contatta. Fissiamo un appuntamento con Meet, vuole passare da Namaste. Nel suo viaggio per l’India, in questo susseguirsi di crocevia quotidiani, incontra Anna, che le racconta di noi, e così il suo itinerario piega per Vellanad.
Rebecca ci scrive dalle camere in cui ospitiamo i nostri volontari “In questi giorni mentre ero qui ho avuto un pensiero su come provare ad aiutare l’associazione”.
Scopriamo che Rebecca ha anche una sua storia da raccontare, che non è solo la nostra, e che parla di sofferenza e germogli d’amore.
Queste sono le sue parole, le sue foto, i suoi video.
Grazie Rebecca ❤️
Diciassette anni fa abbiamo imparato a fare comunità attorno al dolore, non fermandoci alla sofferenza per la morte di Lia, ma riconoscendo l’amore profondo che si è smosso. Un amore che ha dato vita a nuovi germogli, che nel tempo sono cresciuti e hanno portato frutto.
Questa settimana, ospite di Namaste, ho visto la fatica di bambini che nascono con un sentiero in salita già tracciato. Ho sentito dolore e rabbia per queste ingiustizie, ma sono stata invece travolta da un’onda di amore: sorrisoni, abbracci da manine sudicie, voglia di imparare, voci che mi chiamavano “Ceci” (sorella maggiore nella lingua locale).
Sono stata travolta da questo amore e ho provato a diventarne strumento. Insieme dopo tanti anni è bello poter tornare a fare comunità in ricordo di Lia, creando assieme qualcosa che, come singoli individui, non riusciremmo a fare: supportare una scuola.
Quello in cui credo è che non importa quanto ognuno doni, ogni goccia conta. Perché il bello di essere comunità è arrivare insieme là dove da soli sembrava impossibile. Perché è così, dal basso, che si fanno queste piccole rivoluzioni. Insieme, possiamo portiamo un pezzo di Lia in India e un po’ di questo grande amore nei nostri cuori.
Perché?
Perché una delle cose che ci ha insegnato la morte di Lia è che insieme si può arrivare là dove da soli non si riuscirebbe.
Perché tutto l’amore e la cura che ho visto qui da Namaste sono doni preziosi che vanno custoditi e coltivati.
Perché l’amore è una forza potente, che vuole essere moltiplicata, condivisa, irradiata. E non ho potuto fare a meno di seguire questo flusso.
Per portare un po’ del nostro amore, del nostro aiuto, un po’ di Lia qui in India. Per portare un po’ di questa magica India nei cuori di ciascuno.”
http://www.liatruccosempreinorchestraconte.org/public/chisiamo.asp